Ti resto accanto anche quando non mi vedi.
E cerco di capire, tu che un giorno sei una rosa e quello dopo sei una spina. Ti resto accanto in questo tempo indefinibile, nel tempo che ti prendi per pensare, per trovarti e intanto se la ride, passa e se ne frega. Tempo troppo breve se ci scappa da ridere o da vivere, tempo troppo lungo se ti fai aspettare. Se ti volti non mi vedi. Neanche avanti non mi vedi. Io sono al tuo fianco, senza spingere nè tirare, nel posto in cui ti puoi appoggiare quando perdi l’equilibrio. Di fianco, per dirti all’orecchio che ti voglio bene, per non perderti di vista neanche quando ti allontani. Di fianco, per non oscurare la tua luce, per non coprire la strada che vuoi fare, per solleticarti se ti chiudi nei pensieri. E non occorre che allunghi la mano per cercare la mia, non l’ho mai mollata. E non occorre che allungo la mano per cercare la tua, è sempre stata nella mia.
Qui ti amo
in riva al mare dei miei sentimenti
immergendomi in questo acqua
che è un ribollire di emozioni
e in questo tramonto
pieno della tua assenza
mi sento come una sirena fermata
impigliata nella rete del tuo ricordo
Qui ti penso
avvolta dal calore delle tue parole
dondolandomi sulla cresta delle onde
che cantano il tuo nome e colombeggiano le mie voglie
e all'alba del silenzio
allo scendere della mia marea
mi sento come una onda senza sabbia di spiaggia
Qui ti amo, qui ti penso
e l'andare e venire di queste mie onde
sussurrano nostalgia di spuma bianca.